Qual è la quotazione del platino e dell’oro? Cosa vale di più il platino o l’oro?
L’oro è uno dei metalli preziosi più conosciuti e commercializzati da sempre, ma non è l’unico metallo impiegato per realizzare gioielli ed oggetti di valore.
Tra i metalli più preziosi e rari che si trovano in natura, c’è infatti il platino, un metallo color bianco argenteo molto apprezzato per la sua lucentezza.
Proprio per via del suo aspetto, capita molto frequentemente che l’oro bianco e il platino siano confusi fra loro o identificati come materiali molto simili.
In realtà esistono significative differenze fra i due materiali, che ne determinano anche il valore di mercato.
Differenze Oro e Platino
Qual’è la differenza fra l’oro bianco e il platino?
L’oro presenta delle precise caratteristiche e peculiarità che lo contraddistinguono dagli altri materiali presenti in natura.
Il primo tratto significativo è che l’oro allo stato puro è incorruttibile, ovvero nel tempo non arrugginisce e non si ossida, inoltre ha un’alta densità, è un ottimo conduttore di energia e calore.
Altrettanto nota come caratteristica dell’oro puro è la duttilità, che rende la sua lavorazione complicata quando non è legato ad altri metalli come l’argento o il rame, che lo rendono più duro e resistente.
L’utilizzo di questo metallo è molto frequente in relazione alla realizzazione di gadget o di gioielli di valore, che solitamente sono realizzati in oro 18 carati, ovvero con il 75% di oro puro.
Il platino è un altro metallo prezioso, forse un pò meno diffuso dell’oro in ambito commerciale, ma comunque molto utilizzato per realizzare gioielli ed oggetti di valore.
È caratterizzato da una colorazione bianca, che è molto rara in natura.
Il meccanismo di estrazione del platino è molto più complesso rispetto a quello dell’oro.
A differenza dell’oro, infatti, il platino non si trova allo stato puro, ma legato ad altri elementi come il palladio, l’osmio, lo rodio, il rutenio o l’iridio.
E’ un metallo intaccabile. Una delle sue caratteristiche più note e particolari è la capacità di non essere alterato da componenti come acqua e aria, ma si dissolve piuttosto in acqua regia calda o in acido fosforico.
Il platino è brillante e malleabile, ed oltre alla gioielleria è impiegato in molteplici ambiti diversi. E’ frequente l’utilizzo del platino in ambito chimico e chirurgico, oltre al vasto impiego nel settore elettro-chimico.
Quotazioni Platino e Oro
Il valore di un metallo dipende soprattutto dalle sue caratteristiche fisiche e chimiche.
La classificazione di un elemento dipende inoltre dalla rarità, dalla difficoltà di estrazione e dalla produzione
Una delle principali differenze relative all’oro e al platino, è legata alla quotazione che questi materiali hanno sul mercato.
Queste variano a seconda del valore che i metalli acquisiscono nel corso del tempo.
Gli investitori e i collezionisti che si avvicinano a questo ambito, investono principalmente nell’oro, il bene rifugio per eccellenza, considerato come uno dei metalli preziosi più di valore sul mercato.
La quotazione dell’oro varia ogni giorno in base all’andamento di mercato e si riferisce sempre all’oro puro.
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Come già accennato anche il platino è un materiale prezioso, raro e unico, quotato in borsa.
Il suo utilizzo è ampiamente diffuso per la realizzazione di gioielli e macchinari da laboratorio. Altrettanto noto è l’impiego per impianti dentali.
Non a caso si tratta di uno dei metalli di valore più noti e diffusi, molto utilizzato per gli investimenti finanziari.
Il platino viene quotato per oncia, un’unità di misura che corrisponde a circa 31 grammi.
Anche la quotazione del platino è soggetta a variazioni giornaliere e va monitorata costantemente per ottenere informazioni dettagliate.
In termini storici questo metallo prezioso ha raggiunto il suo massimo valore nel 2008 in cui valeva 2230 dollari per oncia.
Da allora il suo valore è calato, raggiungendo oggi un valore di poco meno di 1000 dollari all’oncia.